dal Tanaro alle colline dei vigneti UNESCO, lungo duemila anni di storia
Inaugurato il 14 settembre 2014, è un percorso naturalistico di grande bellezza.
Parte dal percorso di un vecchio sentiero nuovamente reso agibile (il sentiero della Poiana), per ampliarne l'estensione a tutto il territorio comunale. Il percorso ha ottenuto l'iscrizione nel catasto regionale della sentieristica con il numero 870. La via è dotata di segnaletica secondo normativa regionale.
I percorsi sono due: l'870 completo, raggiunge una lunghezza di 10 km per un tempo di percorrenza di circa 2 ore e mezza e l'870/A (Sentiero della Poiana) percorso breve di circa un'ora.
Il tragitto costeggia le rive del Tanaro (dove non mancano avvistamenti di aironi e martin pescatori), attraversa vigneti e boschi cedui di ciliegi, aceri campestri, farnie, cerri, robinie e roverelle. Il luogo tranquillo, lontano da tutte le strade trafficate, garantisce una passeggiata in assoluto relax e ai più fortunati incontri particolari... tassi, caprioli, cinghiali, fagiani, picchi, scoiattoli, lepri....un vero e proprio ritorno alla natura.
Il percorso è anche una rara occasione per passeggiare lungo la storia, seguendo il sentiero si incontrano:
Partenza à Torre (Medioevo)
La costruzione della torre di Masio risale al 1230, quando il comune di Asti tentò con un’ardita operazione urbanistica di prendere il dominio sul paese, costruendo un avamposto fuori dalle mura antiche del paese.
Il tentativo fallì e la torre venne utilizzata per secoli come punto di vedetta sul Tanaro, a guardia del porto e dei commerci sul fiume, fino ad essere abbandonata per decenni.
Nel 2013 il comune di Masio ha ristrutturato il manufatto ed allestito un museo dedicato alla storia della torre di Masio e più in generale delle torri del territorio (tecniche costruttive, di difesa ed assedio). Il museo prosegue verso la cima illustrando il paesaggio attorno alla torre, in particolar modo il fiume. In cima si esce all’esterno per ammirare un panorama mozzafiato sulle anse del Tanaro e sul Monferrato.
Il museo è aperto tutte le domeniche da maggio ad ottobre (dalle 15.00 alle 18.30), www.latorreeilfiume.it
Lungo fiume (Epoca Romana)
Il lungo fiume è il tratto più antico del sentiero, poiché nei pressi passava l’antica via romana Fulvia, che arrivando a Villa del Foro si univa alle arterie principali in direzione di Roma.
Lapide nei pressi del vigneto in regione Mogliotti (II guerra mondiale)
La lapide ricorda l’uccisione del sottotenente Mogliotti, partigiano giustiziato dai Tedeschi nel 1944, quando Masio fece parte della Repubblica libera di Nizza Monferrato.
Pilone di San Lorenzo (I guerra mondiale)
E’ stato costruito dalla famiglia proprietaria della cascina adiacente in ringraziamento per un voto: il figlio tornò salvo dalla prima Guerra Mondiale. Nell’edicola sono riprodotti San Lorenzo, San Giuseppe e la Madonna.
Villa Marina (Risorgimento)
Casa di campagna della famiglia Rattazzi. Ha ospitato per anni il primo ministro Urbano Rattazzi.
La famiglia Rattazzi è originaria di Masio. E’ presente in paese a partire dal XVI secolo.