Ai confini con l'Astigiano, Masio (provincia di Alessandria) si trova sulla sponda destra del Tanaro. Un moderno ponte di cemento ha sostituito, da qualche decennio, l'antico traghetto che attraversava il fiume.
Il centro storico del paese sorge sulla cima di una collina dalla quale si può godere di una splendida vista sulla Valle del Tanaro da una parte e sulla Val Tiglione dall'altra.
Il simbolo del paese, che ne rende inconfondibile la fisionomia, è l'antica torre medievale del XIII secolo, dichiarata monumento nazionale, da poco restaurata e tornata all'originale imponenza. Il monumento è alto circa 27 metri e insieme ad alcuni pezzi degli imponenti bastioni che restano, faceva parte di una vasta opera di fortificazione esistente nel tredicesimo secolo (i nomi degli edifici di un tempo sono rimasti nella toponomastica del paese: Castello, Rocca, Spalto e Fontane).
A seguito dei restauri interni terminati nel 2013, è stato allestito il museo "La Torre ed il Fiume", un affascinate percorso in verticale che narra la storia della torre di Masio e delle torri del territorio (la costruzione, la vita nella torre, la difesa, l'assedio), costruzioni nate come simbolo del potere dei comuni in epoca medievale e diventate elemento caratterizzante del paesaggio in età moderna.
Il percorso museale, infatti prosegue rinnovando il forte legame con il Tanaro, che domina il paesaggio masiese, per terminare con l'uscita sulla cima della torre ed ammirare il fiume e le colline del Monferrato e la pianura alessandrina.
ORARIO di APERTURA
- Tutte le domeniche dalle 15.00 alle 18.30 (fino a fine ottobre)
- In settimana su prenotazione, telefonando agli uffici comunali.
www.latorreeilfiume.it
Due le gli edifici religiosi principali: Parrocchiale di San Dalmazzo edificata in stile gotico nel XIV secolo sui resti di un’antica struttura romanica (della quale restano alcune tracce nell'orditura del tetto) e la Chiesa di Santa Maria Maddalena (patrona di Masio), recentemente restaurata, conserva un importante altare policromo in gesso opera del Solari. Interessante il Palazzo Baiveri, abitazione nobiliare del 1700, costruito dalla famiglia omonima.
Impianti sportivi: Campo Sportivo Comunale "Maria Bottazzi", gestito dalla Polisportiva, titolare della squadra di calcio, che gioca in prima categoria; sulla sponda destra del Tanaro è presente un'area attrezzata per la pesca.
L' economia di Masio è legata all'agricoltura (cereali e ortaggi e soprattutto la vite sono le principali produzioni locali) e a recenti iniziative industriali ed artigianali.
La festa patronale cade indicativamente la penultima domenica di Luglio.
Abazia
Compresa nel territorio del comune di Masio, sorge, oltre il torrente Tiglione, la frazione di Abazia. Il paese si sviluppa sulle prime colline del Monferrato attorno alla chiesa parrocchiale Regina degli Apostoli, all'annesso Collegio seminariale delle Missioni Estere, ormai in disuso ed alla Società Cooperativa di Mutuo Soccorso fra gli Operai Agricoli del Borgo Abazia (SOMS), risalente alla seconda meta dell'800 e recentemente restaurata.
Altra significativa testimonianza del mutualismo piemontese, anch'essa restaurata, è la Casa del Popolo, situata nella regione Roncaglia.
Come il comune di appartenenza, ad Abazia vi è un'intensa coltivazione della vite.
Abazia ha dato i natali al soldato Giovanni Poggio, "l'uomo senza braccia", medaglia d'oro della campagna 1860, ricordato da Edmondo De Amicis.
Redabue
A qualche chilometro dal paese, sorge il Castello di Redabue, di origine medioevale, già esistente come luogo fortificato durante le frequenti guerre di successione del Monferrato, venne messo a ferro e fuoco nel 1403 da Facino Cane: di quell'epoca rimangono alcuni caratteristici archi a conci di tufo alternati con mattoni.
Il maniero, fu, del resto, più volte maneggiato e restaurato, la sua posizione, vicino ad una strada di passaggio usata per i loro frequenti spostamenti dalle soldatesche monferrine, lo mise al centro di diverse vicende belliche. Non conobbe pace, fino all'annessione della zona al regno di Vittorio Amedeo II.
Attualmente i suoi ampi saloni a piano terra, la vasta cantina sottostante, l'adiacente Chiesa disegnata dal Juvarra e il bellissimo parco con i suoi lunghi viali e i grandi prati possono venire dati in godimento temporaneo per matrimoni, ricevimenti, convegni, mostre ed altri eventi conviviali.
Informazioni su www.redabue.it